
Gestione blog personale: 5 consigli per iniziare
Hai deciso: stai per aprire il tuo blog personale, hai tante idee per la testa… ma non sai da dove cominciare! Niente panico, sono molte le persone che hanno affrontato il nostro corso di copywriting e si trovano nella tua stessa situazione. Per evitare di partire con il piede sbagliato, voglio darti 5 preziosi consigli che ti potranno aiutare nella fase iniziale della gestione del blog, senza dubbio la più delicata. È chiaro che le situazioni sono molteplici: io ti parlo di un blog non ancora online, ma con tutti gli elementi per diventare operativo, per cui dominio, hosting e template. Questi aspetti tecnici non vengono trattati nel nostro corso per il semplice fatto che richiederebbero un altro corso apposito. Partiamo dunque da una situazione intermedia: avete tutte le carte in regola e gli elementi necessari per cominciare, ma vi manca una strategia a livello di contenuti. Questi consigli fanno al caso vostro!
1) STUDIA LA CONCORRENZA DEGLI ALTRI BLOG E PORTALI
Il tuo progetto di blogging ha ottime potenzialità, peccato che tu sia arrivato tardi. A volte sento ragazzi o ragazze che vogliono aprire un blog di moda o di cucina vegetariana. Non dico di non farlo, bisogna porsi tuttavia delle domande: cosa offro in più rispetto agli altri blog sullo stesso argomento? Qual è il mio punto di vista e il contributo che posso dare alla rete? Per rispondere occorre studiare con attenzione la concorrenza. Digitate su Google le parole relative al vostro progetto (blog di cucina, blog di auto, blog di nuoto) e valutate se davvero il mercato è vergine o se, più probabilmente, dovete confrontarvi con altri “player”. In questo secondo caso è importantissimo capire come distinguersi e ritagliarsi un proprio spazio.
2) ORGANIZZA IL BLOG IN CATEGORIE TEMATICHE
Una volta capito di che cosa parlano gli altri, puoi valutare di che cosa parlerai tu. Organizzare fin da subito il blog in categorie tematiche permette di chiarirsi le idee sulla direzione da prendere, sapendo ad esempio che nella categoria “Viaggi” potranno esserci dei rimandi (leggi link interni) alla categoria “Accessori da viaggio”, o che nella sezione “Animali da compagnia” potranno aggiungersi nel tempo le sottosezioni “Cani”, “Gatti”, “Conigli”, “Altri animali”. Una buona architettura ha una triplice utilità perché facilita il lavoro a te, agli utenti mentre navigano e ai robot dei motori di ricerca nel momento in cui indicizzano il blog stesso e gli articoli in esso pubblicati.
3) CERCA LE PAROLE CHIAVE MIGLIORI
Aspetto cruciale per un nuovo blog è la capacità di produrre post (articoli) in grado di posizionarsi in automatico (o quasi) su Google. Questo è un punto che affrontiamo nel quarto modulo del corso dedicato all’ottimizzazione (in gergo alla SEO). Difficile riassumerlo in poche righe: diciamo solo che nel lungo periodo è fondamentale essere presenti ai primi posti di Google con il maggior numero di articoli. Per farlo occorre ottimizzare i post, e cioè scriverli in ottica SEO inserendo le parole chiave in modo corretto. Il blog di Aranzulla torna spesso durante il corso perché è appunto un esempio straordinario di quali risultati possa dare l’applicazione metodica del seo copywriting. Se digitando combinazioni di keyword legate alla tecnologia compare 7 volte su 10 il suo portale è (anche) per questo motivo: Aranzulla ha lavorato sull’ottimizzazione di ciascun articolo, e alla lunga ha conquistato un monopolio quasi assoluto, quantomeno in Italia.
4) ELABORA UN PIANO EDITORIALE DI (ALMENO) 20 TITOLI
Quando si intraprende la gestione di un blog si pensa sempre di avere tantissimi argomenti di cui parlare. A distanza di pochi mesi si scopre invece di avere esaurito le cartucce e di brancolare nel buio. Ecco perché consiglio sempre alle persone che scelgono il corso in PDF + Skype di stare larghi e pianificare, prima ancora che il blog vada online, un piano editoriale di almeno 20 titoli. Tenendo conto delle categorie e delle parole chiave di cui sopra, non bisogna fare altro che tradurre le proprie idee in titoli. Il numero 20 è arbitrario, potrebbero essere 30 o 40, ciò che conta è disporre di una scorta di post per il popolamento iniziale del blog, ovvero per riempire le varie sezioni. In questo modo chi entra per primo si troverà di fronte a qualcosa di simile a un blog operativo e non a un progetto ancora in cantiere.
5) SCRIVI LA TUA PRESENTAZIONE ALL’INTERNO DEL BLOG
Non dimenticare che per gestire bene un blog ti serve una pagina Chi sono / About efficace. Quando i tuoi articoli andranno online, tutti vorranno conoscerti e sapere chi sei, soprattutto se il tuo progetto è ambizioso (ad esempio perché vuoi lavorare viaggiando, o perché vuoi diventare fotografo). Prenditi dunque il tempo necessario per scrivere una presentazione memorabile, in cui traspare la tua passione e/o esperienza. Se non ti senti pronto, ti consiglio di rivolgerti a un blogger professionista oppure a un’agenzia specializzata nella gestione di un blog: avrai così qualcuno capace di affiancarti durante i primi mesi, aumentando le chache di superare quello che, per ovvie ragioni, è il periodo più critico per un neo blogger. Buona fortuna!