7 prove da superare per diventare un copywriter professionista
Dopo aver condiviso i nostri 9 consigli per diventare copywriter, vogliamo svelarti oggi le prove che ogni aspirante copywriter deve essere in grado di superare per diventare professionista a tutto tondo. Perché come ripetiamo spesso, “là fuori” ci sono tanti copy che si improvvisano, ma che non hanno la minima idea di cosa voglia dire lavorare come professionisti. Non conoscono lo stress (e le tecniche per non soccombere), non sanno come ottimizzare un contenuto, non hanno mai pianificato un piano editoriale per un cliente… Capisci anche tu che c’è una bella differenza tra scrivere articoli su commissione, come avviene ad esempio tramite Melascrivi e altri portali di content marketplace, e collaborare con un cliente in veste di copywriter professionista. Nel ruolo di esperto dovrai prendere alcune decisioni importanti, cercando di analizzare la situazione per poi agire di conseguenza. Un copy senior, come lo intendiamo noi, deve avere come minimo queste competenze:
- Conoscenza dell’italiano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
- Abilità nella scrittura di titoli efficaci (modulo 2)
- Capacità di costruire un buon contenuto (modulo 3)
- Essere in grado di ottimizzare un testo (modulo 4)
Tutto qua? Sì, tutto qua. E ti assicuro: è già tantissimo!
Se poi vuoi passare a un approccio professionale, allora devi:
- Imparare come si diffondono le notizie online (modulo 5)
- Imparare come si gestisce un blog di successo (modulo 6)
- Imparare a curare progetti di content marketing (modulo 7)
Se i primi 4 moduli rientrano nel nostro corso base, i successivi tre fanno parte del corso di copywriting avanzato. Detta altrimenti, se vuoi orientarti subito in direzione di una scrittura professionale, allora vai diretto al nostro corso avanzato, la scelta migliore. E a proposito di corso avanzato, come forse già sai abbiamo previsto più di 200 pagine fra dispense, risorse e allegati. Nelle dispense ci sono anche diverse prove da svolgere, qui ne riportiamo 7, tutte ugualmente essenziali per potersi definire dei veri professionisti del copywriting. Pronti? Cominciamo!
1) CREAZIONE DI UN PIANO EDITORIALE PER BLOG / SEZ. NEWS
[Esercizio previsto nel corso Let’s Copy]
La prova n° 1 che proponiamo anche ai nostri corsisti è quella del piano editoriale. A dire il vero i meno esperti (chi parte da zero) sono invitati a cominciare con la creazione di alcuni titoli, tre o quattro al massimo, su un tema specifico di loro interesse. Questa filosofia si basa sulla convinzione che si impara meglio lavorando su argomenti noti, che ci piacciono e ci appassionano. Massimo spazio dunque ai propri hobby, spesso e volentieri trascurati nel lavoro quotidiano. In questo screenshot vediamo alcune proposte di titoli consegnate dagli studenti del webinar che abbiamo organizzato un paio di anni fa in pieno lockdown.
Ebbene, come si può notare alcuni titolo sono stati evidenziati in giallo, altri in verde, altri ancora (pochi) in rosso. La lista completa dell’esercitazione la potete trovare qui su Drive. Il risultato di questo test è stato positivo: quasi tutti hanno consegnato almeno un titolo corretto, nel rispetto delle indicazioni del modulo 2, mentre altri hanno commesso errori non così gravi (da cui il colore giallo), tipicamente per l’uso di titoli troppo generici. La fase successiva consisteva nello sviluppo di uno dei titoli in verde, con l’obiettivo di scrivere un articolo ottimizzato SEO (la prova descritta al punto 3 di questo elenco).
2) INTERVISTA AL CLIENTE (COME DA MODELLO DEL CORSO)
[Esercizio NON previsto nel corso Let’s Copy]
Una prova che qualunque copywriter professionista, nel momento in cui diventa tale, deve saper affrontare, è quella dell’intervista. Flavia, che ha seguito il corso base e oggi collabora in maniera occasionale con la nostra agenzia di copywriting, ha svolto questo compito per la prima volta per conto di un cliente con un sito web in fase di sviluppo. Una richiesta frequente, che prevede il popolamento del sito con testi su misura (personalizzati). La domanda classica è come diavolo scrivere questi testi, e cioè sulla base di quali informazioni dire o non dire certe cose? La risposta non può che essere una sola: grazie all’intervista con il cliente. È infatti proprio l’intervista, che a volte nemmeno l’agenzia incaricata dello sviluppo del sito si preoccupa di portare a termine, a svelarci i punti di forza e le peculiarità di un business. Questo esercizio NON viene svolto da tutti in modo indistinto, ciò non di meno forniamo a tutte le persone che frequentano il corso avanzato un file di promemoria con le domande base da rivolgere al cliente, al di là dell’ambito operativo. Il file, denominato “Modello intervista”, riporta le seguenti domande:
- Cominciamo dalla storia. Come nasce e si sviluppa il business? E come si è ampliato lo stabilimento, se ne esiste uno?
- Da quante persone è formato lo staff attualmente
- Come è strutturata l’azienda: punto vendita, magazzino, pronta consegna, showroom
- Quali sono i prodotti/servizi di punta?
- Clientela tipo (business, privati, pubblica amministrazione)
- Se ne avete, quali sono i vostri partner
- Cosa vi distingue dalla concorrenza (garanzia superiore, operatività 24 ore su 24, rapporto qualità/prezzo)
- Area operativa
- Progetti importanti che avete portato a termine e che hanno segnato la vostra storia aziendale
3) SCRITTURA DI UN ARTICOLO OTTIMIZZATO SEO
[Esercizio previsto nel corso Let’s Copy]
Questa prova, in apparenza, viene espletata ogni giorno da migliaia di copywriter in tutto il mondo. Scrivere un articolo ottimizzato SEO è infatti alla base del nostro mestiere. Almeno in teoria. Stano ai risultati delle prove scritte che riceviamo dagli iscritti ai corsi live di copywriting, in realtà, l’arte dell’ottimizzazione SEO è ancora materia di pochi eletti, dove per eletti intendiamo professionisti. Non è tanto un discorso di inserire le keyword qua e là: la sfida, in un mondo di contenuti sempre più SEO friendly, è quella di trovare le keyword con il potenziale migliore. Parole chiave quindi che possono dare risultati concreti, anche se l’argomento è competitivo. In questo caso bisogna rifarsi per intero al modulo 4 del corso, dedicato appunto all’ottimizzazione SEO di un contenuto sotto forma di articolo, pagina istituzionale, post del blog o landing page. In questo modulo abbiamo riportato tutte le indicazioni necessarie per affrontare la prova scritta con successo, cosa che avviene, di media, nell’80% delle occasioni.
4) PRODUZIONE DI UN EBOOK (O RISORSA IN PDF)
[Esercizio NON previsto nel corso Let’s Copy]
Sebbene non rientri nelle priorità di un’azienda che si affaccia al content marketing o anche solo al marketing online, l’ebook resta una risorsa che ogni copywriter professionista deve essere in grado di creare. Come fare? Le ipotesi che sottoponiamo anche nelle dispense del corso sono due:
A) CREAZIONE EBOOK SCRIVENDO NUOVI CONTENUTI
La prima opzione è forse la più immediata in termini di concezione (a occhi inesperti potrebbe sembrare l’unica scelta): per scrivere un ebook, si devono ideare da zero i contenuti, inclusa la copertina e la conclusione. Questo lavoro implica la scrittura di decine di pagine (per raggiungere lo status di ebook direi almeno una ventina) e la successiva impaginazione grafica dei contenuti (vedi anche in questo caso l’allegato del corso). È un lavoro dunque più lungo, più complesso e – per il cliente – più costoso. Il vantaggio di questa opzione è produrre una risorsa veramente originale, di proprietà dell’azienda o del professionista, anche senza avere un blog o una sezione news attivi. Ma… se fosse possibile ridurre il carico di lavoro per te, alleggerire il preventivo per il cliente e accelerare i tempi? Insomma: se fosse possibile ottimizzare il lavoro? Ecco che allora l’opzione B, ovvero la creazione di un ebook sfruttando precedenti articoli, diventa la più conveniente, per te e per il cliente.
B) CREAZIONE EBOOK SFRUTTANDO PRECEDENTI ARTICOLI
Se hai a disposizione una sezione news o un blog dal quale attingere i contenuti, puoi optare per la soluzione B. In questo caso l’ebook non è altro che il frutto dell’unione di più articoli coerenti fra loro, con la semplice aggiunta di una copertina, di una breve intro e di una pagina di conclusione. Chiaro, l’utente più attento e fedele potrebbe notare che i contenuti dell’ebook sono gli stessi già pubblicati nel blog o nella sezione news, ma è altrettanto chiaro che su centinaia di articoli il rischio è davvero minimo, senza contare che la totalità del pubblico preferisce un formato come l’ebook, di gran lunga più pratico da leggere e consultare.
5) IDEAZIONE E INVIO DI UNA NEWSLETTER
[Esercizio previsto nel corso Let’s Copy]
La newsletter rappresenta ancora oggi uno degli strumenti di marketing più remunerativi sulla piazza. Alcune ricerche indicano un ROI (ritorno sull’investimento) pari a 40 dollari per ogni dollaro investito. Come per l’ottimizzazione bisogna però prendere i numeri con le pinze: la newsletter funziona se il copywriter segue determinate linee guida. Inviare un’email una tantum a una lista di contatti comprati a scatola chiusa, ad esempio, non darà alcun riscontro. Come non darà alcun riscontro l’invio di una newsletter con una mera offerta commerciale all’interno. Ci sono diverse best practice che è bene conoscere e implementare nella propria strategia. Durante il corso, per chi sceglie la versione avanzata, cerchiamo di trovare un angolo di attacco vincente, non soltanto a livello di copywriting ma prima ancora da un punto di vista di content strategy. Abbinare una landing page alla newsletter, giusto per citare un modello collaudato, potrebbe dare ottimi risultati a costo zero. Nelle dispense sono riportate passo passo le istruzioni per creare una newsletter a regola d’arte.
6) GESTIONE DI UNA CAMPAGNA DI LINK BUILDING E GUEST POSTING
[Esercizio previsto nel corso Let’s Copy]
Altra prova che un copywriter professionista, prima o poi, si trova ad affrontare è quella della link building, un lavoro finalizzato alla ricezione di nuovi link (anche in maniera artificiale) per alzare il livello di autorevolezza di un sito web o di un ecommerce. Entriamo in logiche e dinamiche abbastanza complesse ma non per questo di minore rilevanza. A volte una campagna di link building realizzata grazie all’article marketing e/o al guest posting consente di sbloccare situazioni difficili, nelle quali la pubblicazione di articoli ottimizzati non ha prodotto nulla di concreto. Aumentare in maniera esponenziale il numero di link in entrata da risorse autorevoli porta a un maggiore peso del sito web nei risultati di ricerca, con benefici a cascata per quanto concerne visibilità e traffico. Proprio per questo, un intero allegato del corso riporta gli articoli pubblicati per una campagna di link building che ha permesso a un cliente di passare dall’anonimato ai primi posti di Google per le keyword di suo interesse.
7) ANALISI DELLE RICHIESTE TIPICHE DI UN CLIENTE
[Esercizio NON previsto nel corso Let’s Copy]
Le richieste tipiche di un cliente occupano un intero capitolo del modulo 7. Perché tanto spazio? Perché proprio in questo ambito emergono le diverse capacità di un copy dilettante rispetto a un copy professionista. Il copy dilettante non ha infatti sufficiente padronanza della materia per decidere come rispondere a una richiesta di preventivo. Non sa quasi mai se l’ebook va scritto subito o in una fase più avanzata della collaborazione. Non conosce la differenza fra landing page e pagina servizi. Si muove insomma un po’ a casaccio, come è naturale che accada. Il copy professionista deve invece assegnare le giuste priorità a ogni progetto, proponendo prima le azioni urgenti e poi le attività secondarie. Qualche esempio? Ecco dalle dispense del corso gi screenshot di alcune richieste tipiche: